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Il vino italiano sta vivendo un periodo florido: parola di Gerard Basset

Vitigni autoctoni, vini naturali ben vengano l’importante è ottenere sempre un prodotto di qualità”: queste le parole del sommelier numero uno al mondo Gerard Basset.

Unico uomo  ad essere contemporaneamente Master of Wine, Master Sommelier e Master of Business Administration in Wine. Co-fondatore della catena di alberghi “Hotel du Vin” e consulente di molti ristoranti stellati ha contribuito a fare del mercato britannico un forte punto di riferimento del commercio vinicolo mondiale.

Basset spiega come il vino italiano sia apprezzato tanto nel Regno Unito che negli Usa e che l’Italia ha la possibilità di produrre grandi vini sia con uve internazionali  che autoctone l’ importante puntare su questa ultima produzione se il vino che se ne ricava è buono. Stesso discorso vale per i vini naturali: “Se un vino biologico o biodinamico è buono ben venga altrimenti non ha senso difenderlo”.

Per quanto riguarda il mercato italiano e mondiale che chiede vini sempre meno alcolici mentre la produzione per svariati motivi va in senso opposto, Basset sostiene che è giusto accontentare il cliente ma non bisogna fermare la produzione dei buoni vini che sono anche molto alcolici.

FONTE: WINENEWS.it